Storie di passioni, di magia, d’impegno e di salsicce. Il dado lancia se stesso: viviamo il tuono! Siamo alla frutta. Oppure ci sono loro?
Ieri, giornata rinascimentale di Scarperia. Il Comitato contro la Centrale di Petrona ancora presente. Dieci ore di banchino ai giardinetti, subito davanti all’ingresso principale, con volantinaggio e flash mob con il nostro striscione. Qualcuno s’è anche irritato un po’… Non gli piace che noi si mescoli il sacro (la salute dei cittadini) con il profano (la loro festa). Anzi, scambiano gli elementi in gioco e fanno diventare sacro il festeggiamento, profanando il diritto a non ammalarci che noi rivendichiamo da sempre. E vabbè, ce ne faremo una ragione, come dice il loro amico Renzi. Noi continuiamo a presidiare i diritti di tutti, compreso il loro. E poco ci cale dei loro sguardi storti e dei loro commenti sarcastici.
Sì, perché, se c’è una cosa che caratterizza questa vicenda è proprio quella della comunicazione.
Noi sempre diretti, espliciti, disponibili al confronto, chiari nelle argomentazioni, sempre suffragate da documenti e comunque mai definitive, quindi aperte al contraddittorio.
Loro sempre in silenzio, sempre minacciosi e sfuggenti, mai disponibili, senza dati e argomenti. E anche quando questi dati e argomenti vengono portati, sono sempre fasulli e sistematicamente sbugiardati. E allora non gli restano che i commenti e le battute detto dietro. Bravi.
Alla gente, molta, sembra bastare la loro faccia rassicurante. Altri non ci credono più e s’incazzano il giusto, utilizzando il nostro banchino come momento di sfogo. Speriamo non siano solo chiacchiere e di trovarci accanto questa parte significativa di popolazione che non sembra più interessata ai loro traffici.
Noi comunque ci siamo. E ci restiamo.
Poi la sera, dopo che s’è smontato il banchino, siamo andati a farci un paio di salsicce alla Locanda delle Orchesse. Al belvedere, accanto al Cassero del Palazzo dei Vicari.
E li, Maestro Maceo, che noi abbiamo sfottuto per anni, per il suo piglio divinatorio, ci legge il futuro. Il dado, che sa prendersi anche poco sul serio, si sottopone al giudizio dell’oracolo, facendosi predire gli esiti della propria battaglia politica.
Questo è il risultato. Il nostro esagramma dei Ching. Anche l’esoterismo è con noi. E chi ci ferma più!!!
51 Chen Il Tuono |
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Sentenza: i cambiamenti in corso non devono alimentare sfiducia, anzi, bisogna proseguire per la propria strada per inseguire il vostro obiettivo.
Immagine: bisogna esaminare attentamente il vostro comportamento e adattarlo ai mutamenti. Consiglio: ogni cambiamento và accolto come un dono. |